Secondo l’Evidence Brief 2019 dell’OMS, in tutto il mondo circa il 35% delle donne ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale ed il 38% dei femminicidi è compiuto dai partner. L’Italia non è esclusa da questo triste quadro: come mostrano i report dell’ISTAT 2015 e 2018, il 31,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale e il 54,9% dei femminicidi è stato commesso da un partner o ex partner. Questi sono i dati forniti alla vigilia del 25 novembre 2021, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ad aggravare il quadro di quest’anno ci si è messa la pandemia: il lockdown, la convivenza forzata, lo stress, i problemi economici e l’eventuale perdita del lavoro hanno intensificato la criticità del problema, portando le Nazioni Unite a parlare di Shadow Pandemic (Pandemia nell’ombra): dal report dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 30 luglio 2020 emerge che l’80% delle nazioni ha visto un aumento delle chiamate alle helpline, mentre il 50% dei Paesi ha assistito ad un aumento delle chiamate e delle denunce alla polizia.
Il problema non è solo in una violenza insensata del singolo ma in una vera e propria cultura che giustifica e normalizza la violenza.” Per sensibilizzare su questo tema, la classe 3BL ha allora prodotto degli scatti fotografici che…parlano da soli. Davvero, non crediamo servano parole di commento.