Auguri, Italia!!!

Oggi, 2 giugno, è il compleanno della nostra Repubblica! Proprio tra il 2 e il 3 giugno 1946, si tenne il referendum in cui gli italiani, dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia scelsero di far diventare l’Italia una Repubblica costituzionale, abolendo la monarchia. Fu la prima volta che in Italia una votazione si svolse a suffragio universale, coinvolgendo attivamente tutti i cittadini e le cittadine che avevano raggiunto la maggiore età (all’epoca 21 anni). Vinse la repubblica con 12.718.641 voti a favore, contro le 10.718.502 preferenze espresse per la monarchia (le schede nulle o bianche furono 1.498.136).

La Festa della Repubblica è una giornata importante per la nostra storia e ricca di grandi iniziative e cerimonie ufficiali. Dal 1948, per esempio, in via dei Fori Imperiali, a Roma, si tiene una sfilata militare in onore della Repubblica. Negli ultimi anni la sfilata è stata semplificata, per renderla meno costosa e alcuni reparti delle forze armate (per esempio i mezzi corazzati), non sfilano più: con le loro vibrazioni mettevano a rischio i monumenti antichi che sorgono nella zona. La cerimonia attuale prevede dunque la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono mai stati riconosciuti, presso l’Altare della Patria. A seguire, una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato.

Uno dei momenti più spettacolari della parata rimane comunque quello dell’esibizione delle Frecce Tricolori: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, che compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo. Il tradizionale protocollo poi prevede chele celebrazioni proseguano nel pomeriggio con l’apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, con vari concerti.

Naturalmente quest’anno l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19 ha condizionato i protocolli tradizionali, cambiando, almeno per quest’anno, il volto della festa: niente sfilate davanti alla folla e cerimonie ridotte al minimo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella infatti, dopo aver deposto come di consueto la corona commemorativa sull’Altare della Patria, si recherà in Lombardia per far visita alla comunità di Codogno, il paese del Lodigiano che per primo è stato colpito dal contagio.

La celebrazione dello scorso anno