Capita spesso che in classe una delle obiezioni che portano pregiudizi e scetticismo sul fenomeno dei migranti che percorrono i cosiddetti “viaggi della speranza”, sia relativa al costo da loro sostenuto per l’attraversamento del Mar Mediterraneo. Anche recentemente, un alunno di una classe seconda chiedeva: “se spendono migliaia di euro per attraversare il mare e giungere a Lampedusa, vuol dire che sono ricchi, perché non rimangono a casa loro? Dove trovano tutti questi soldi se sono poveri?“. Rispondere non è facile, può essere utile però conoscere meglio la realtà, per esempio leggendo o ascoltando quanto raccontano giornalisti, free-lance, operatori che da anni sono sul territorio. Nell’articolo che segue, tratto dal blog “bocchescucite.org“, Claudio Khaled Ser (italiano, nato a Cremona ma residente a Tunisi) offre la sua testimonianza e ci permette di riconoscere un mondo sommerso, spesso sottaciuto dai media e, di conseguenza, poco conosciuto.
Testimonianza di Claudio Khaled Ser : dove e come i migranti trovano i soldi per salire sulle barche