Riportiamo la recensione di Miriam Amoroso, studentessa della 4AT, che ci offre una suo approfondimento su questa trilogia, davvero intrigante.
Chiedermi di scegliere il mio libro preferito è impossibile, sarebbe come chiedere a una madre di scegliere quale preferisce tra i suoi figli. Certamente alcuni mi hanno coinvolta maggiormente rispetto ad altri, ma ogni singolo libro che i miei occhi hanno assaporato ha, e avrà sempre, uno spazio tutto suo nel mio cuore e nella mia mente. Per questo motivo non potrei mai definire uno di loro “il mio preferito” rispetto ad un altro, e se invece mi chiedessero a quale sono più legata non potrei dirne uno solo, ma ben tre: “Red”,”Blue” e “Green”, la trilogia delle Gemme di Kerstin Gier.
Perché proprio questi tre romanzi? La risposta è più semplice di quanto possa sembrare. Questi sono i libri che mi ha fatto appassionare alla lettura. Fin dalla prima pagina la scrittrice è riuscita a catturare la mia attenzione, incuriosirmi, emozionarmi a tal punto da farmi entrare un nuovo mondo da cui non sarei mai più voluta uscire. E così è stato. Ancora oggi faccio parte di questo fantastico mondo in cui ogni pagina sfogliata mi riempie di voglia di scoprire e di avventurarmi in quella seguente. Questo mondo in cui delle semplici parole nere scritte su un foglio bianco riescono a commuovermi, a farmi affezionare a dei personaggi frutto dell’immaginazione di qualcuno. Parole in grado di farmi viaggiare con la mente durante le avventure che descrivono e che quando finiscono mi riempiono di gioia e soddisfazione così come di una sorta di stupenda malinconia dovuta al doverle abbandonare, ma solo finché non ne troverò delle altre in grado di farmi viaggiare nel tempo e nello spazio senza farmi muovere di un millimetro… escludendo le dita che continueranno a sfogliare pagine ora e per sempre.