Lo studente Emiliano Mechelli, frequentante la classe 1CL, ha sviluppato un talento bellissimo, quale l’arte poetica.
Pubblichiamo volentieri alcune sue opere all’inizio di questa settimana che ci porterà, venerdì 14 febbraio, a celebrare la festività di San Valentino, patrono degli innamorati.

COME TI AMEREI
Se mi chiedessero come ti dovrei amare,
sicuramente i metodi di oggi non andrei ad usare
e invece di amarti col telefono in mano,
dall’amore che proverò ti porterò fino al foro romano.
Se c’è un modo in cui io ti voglio amare,
consiste che ogni giorno un mazzo di fiori ti verrei a portare
e con tante canzoni per te da cantare,
scriverei altre tante poesie da poterti dedicare.
Per sempre ti farei sentire in un posto sicuro
e proteggerti ogni volta dall’oscuro,
perché per me il volerti amare
è come una dea che personalmente voglio pregare.
(Emiliano Mechelli 1CL)
ECCO CHE COSA AVREI SCRITTO PER TE
Ecco che cosa avrei scritto per te,
prima di quel colpo di telefono,
prima del mio dichiarato fallimento,
prima del mio crollo sentimentale.
Ecco che cosa avrei scritto per te,
avrei scritto che ti amavo
e che ti avrei trattato come tu regina ed io re,
ma mi hai abbandonato con quel che ritenevi bravo.
Ecco che cosa avrei scritto per te,
avrei scritto dei tuoi capelli,
rossi come le foglie d’autunno
e che con il calor che trasmettevano erano i più belli.
Ecco che cosa avrei scritto per te,
avrei scritto dei tuoi occhi,
azzurri come il ciel sereno
e che belli così ne avevan pochi.
Ecco che cosa avrei scritto per te,
avrei scritto che eri un angelo,
che era impossibile da te distogliere lo sguardo
e che senza di te mi rendeva brutto il mondo.
Ecco cosa avrei scritto per te,
avrei scritto di quanto mi avresti reso felice
e di quanto avrei reso te,
ma ormai sei con lui,perciò continuerò a vagare nei miei pensieri.
(Emiliano Mechelli 1CL)