La rubrica della buona nutrizione 4 – L’importanza del MICROBIOTA…

Prosegue la collaborazione con la dott.ssa Chiara Fogolari, nutrizionista: oggi ci viene proposto un argomento davvero curioso e interessante, ma soprattutto di stretta attualità. Buona lettura

In questo periodo abbiamo cominciato a conoscere più da vicino un mondo che fino a poco tempo fa la gente ignorava o conosceva ancora troppo poco. Questo “mondo” alternativo è quello dei virus. Quest’ultimi sono molto più antichi di noi e grazie alla loro “esperienza” hanno sviluppato delle enormi capacità adattative nei confronti degli altri organismi. Ma la specie umana non è indifesa contro di essi, anzi, possiede un enorme arsenale in grado di far fronte alle “invasioni”. Tra le armi a nostra disposizione, abbiamo un potenziale numero enorme di batteri che convivono all’interno del nostro intestino (e non solo!). Per molto tempo si è pensato che l’intestino fosse un lungo tubo con la mera funzione digestiva e di elaborazione degli alimenti. Ma, per fortuna, tanti studiosi e ricercatori hanno portato avanti la tesi che ogni organo del nostro organismo non fosse una “camera stagna” ma, bensì, fosse in continua comunicazione con le altre parti del corpo. Ciò permise di arrivare a delle importanti scoperte, in particolare quelle che hanno identificato un numero elevatissimo di batteri all’interno del nostro intestino. Basti pensare che abbiamo molte più cellule batteriche di quelle umane!

Questi batteri, se alimentati correttamente, aiutano a sostenere l’organismo in cui sono ospitati grazie a diverse azioni. Sono in grado di produrre alcune vitamine del gruppo B o la vitamina K, aiutano a sostenere il sistema immunitario, aiutano a creare una barriera contro gli agenti patogeni, aiutano ad assorbire le sostanze nutritive. Questi sono solo alcuni esempi delle possibili azioni del “microbiota intestinale” (termine utilizzato per identificare i batteri che popolano il nostro intestino). E cosa nutre il nostro microbiota? La letteratura scientifica ha dimostrato come la nostra alimentazione giochi un ruolo fondamentale nel favorire la crescita dei “batteri buoni” a discapito di quelli cattivi. E’ come se nel nostro intestino ci fosse un numero ben definito di sedie: più posti sono occupati dai batteri buoni, meno saranno quelli occupati da quelli cattivi; e se la nostra alimentazione si avvicina sempre di più alla dieta mediterranea, più batteri buoni potranno occupare le nostre sedie. Quindi, in questi giorni di isolamento forzato, potremmo incominciare ad avvicinarci ai cereali integrali (farro, orzo, avena, segale, grano saraceno, riso integrale…), ai legumi (lenticchie, ceci, fagioli, piselli), alla frutta secca (noci, mandorle, pistacchi…), alla frutta e verdura di stagione.

TUTTO QUESTO VALE ANCHE PER I NOSTRI BAMBINI O RAGAZZI, PER AIUTARLI A CRESCERE SANI E FORTI!