Mettere a fuoco per portare il fuoco!

Anticamente il «simbolo» era un disco di terracotta spezzato in due per identificare una persona (non esistevano ancora gli indirizzi o i documenti): un messaggio veniva recapitato a chi mostrava l’altra metà del «simbolo» (etimologicamente significa infatti: mettere insieme). I simboli, quindi, mettono insieme parti della realtà che sembrano separate: l’uomo è l’unico essere simbolico, cioè capace di dare un significato spirituale alla materialità delle cose, tanto che se emetto il suono «ti amo», accade qualcosa che va molto al di là dello spostamento d’aria.” Sono parole contenute nello splendido articolo scritto da Alessandro D’Avenia, sulle pagine del Corriere della Sera di lunedì scorso. Cliccando sul link, potrete leggervi e gustarvi tutto l’articolo, davvero bello: da leggere!!!

Articolo Corriere “Ultimo banco” di Alessandro D’Avenia