Pubblichiamo con piacere la poesia I PREGIUDIZI composta dal nostro studente di 1CL Emiliano Mechelli.
Il tema principale è il bullismo e il dolore che provoca nei giovani. Sempre più spesso si sente parlare di ragazzi che a causa delle offese e soprusi ricevuti, in momenti di sconforto e solitudine, decidono di togliersi la vita. L’intento di Emiliano in “pregiudizi” è proprio evitare che ciò torni a verificarsi, affrontando il tema con cruda oggettività e cercando di sensibilizzare i coetanei a non mettere in atto atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri. Facciamo i complimenti sinceri a Emiliano per la sua passione e vena poetica. Di seguito pubblichiamo la sua poesia e un suo personale commento.
I pregiudizi
Fu un giorno oscuro quando tua madre bussò alla tua porta
e appena entrò distesa a terra ti trovò morta,
piena di lividi e tagli sui polsi
e sulle braccia eri piena dei tuoi morsi.
Furono mesi bui dove il mondo sereno non vedevi,
con quei lupi che dicevano che lo specchio dalla bruttezza rompevi
e se tu non non iniziavi ad ingrassare,
scheletrina schifosa ti avrebbero cominciato a chiamare.
Furono giorni senza una degna conclusione
quando quelle bullette ti rubarono il tuo prezioso giaccone
e poi da quelle più grandi ti sentivi dire
che eri talmente orrenda che dovevi morire.
Ma tu nulla a casa hai voluto raccontare
e quando in stanza eri sola ti iniziavi a tagliare,
nel momento che ancor più odio cominciò ad ardere,
dolorosamente ti cominciasti a mordere.
E poi venne quel dì che le tue amiche false hanno pubblicato
un video dove la foto di un ragazzo avevi baciato
e con tutta la gente,contro di te accanita,
hai deciso di tornare a casa e farla finita.
In camera tua ti sei voluta chiudere
e una lettera cominciasti a scrivere,
finché la tua frustrazione non andò ad arrivare,
ad un’incisione sulle vene dei polsi che decidesti di fare.
(Emiliano Mechelli)
Ho scritto questa poesia pensando a quello che succede al giorno d’oggi perché purtroppo non tutte le cose sono belle. Ho pensato alla storia di questa ragazza che veniva sempre giudicata da tutti gli altri ragazzi e che poi scoprì di avere anche amiche false e molto altro che purtroppo non sarà bello. Con il testo dei pregiudizi voglio far capire che il bullismo non è una cosa che serve per rendersi figli o rispettati. I bulli se la prendono sempre con i più deboli proprio perché sanno che non diranno niente, perciò voglio parlare un po’ al nome di tutti quelli che non parlano dicendo che il suicidio non è quello che serve e che basta parlare a qualcuno per parlare di tutti i propri problemi.
di Emiliano Mechelli
Una cosa che mi ha colpito quando scrissi questo testo è che il giorno dopo averlo scritto una ragazza si era suicidata ed io non ne sapevo niente, perciò ho capito che questo testo non potevo tenerlo solo per me è farlo leggere ai miei amici o ai prof, na voglio e spero che si possa diffondere il più possibile in modo che la gente capisca cosa le vittime di bullismo provano e a quel che possano arrivare a fare. Ed una cosa che io ho sempre pensato è che non possiamo “uccidere” persone perchè vogliamo sentirci potenti perché magari di carattere siamo diversi, però siamo tutti essere umani e non possiamo farci del male tutti per l’egoismo. Come ho già detto prima spero che il testo si diffonda e che tutti possano capire cosa si prova ad essere vittime.