Mascherine di cotone sanificato e reso impermeabile di colore blu, lavabili e utilizzabili diverse volte. Di questi tempi, ce n’è assoluto bisogno. Se ne producono circa 500 al giorno, ed il confezionamento è stato affidato alla cooperativa New Hope fondata da Suor Rita Giaretta, dove “ci sono donne che hanno avuto storie di disagio ma che oggi sono mamme pienamente integrate nel lavoro e, con coraggio, hanno deciso di lavorare in questa situazione che comunque comporta qualche rischio.” Queste donne fanno parte di NewHope, la cooperativa sociale nata con l’intenzione di fornire una formazione professionale e un’occupazione legale, con una giusta retribuzione, alle donne sottratte alla prostituzione e accolte a Casa Rut, un centro di accoglienza promosso e gestito dalle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria di Breganze, coordinate da suor Rita Giaretta.
Suor Rita nel 1995, assieme alle sue consorelle, fonda a Caserta questa Comunità, con l’obiettivo di soccorrere le donne vittime dello sfruttamento della prostituzione. La comunità prende il nome dalla figura biblica di Rut – da cui l’omonimo libro – che nonostante le sue origini moabite, rimasta vedova segue la suocera in Giudea, nella terra d’Israele, scegliendo di vivere da straniera. Il personaggio è quindi associato al temi della solidarietà e dell’accoglienza, specie se rivolti a coloro che emigrano dalla propria patria. Infatti le ospiti di Casa Rut sono perlopiù straniere, provenienti dai paesi dell’Africa e dell’Europa dell’est. Nei primi venti anni di attività, circa 370 donne hanno trovato rifugio a Casa Rut, intraprendendo un percorso di liberazione dallo sfruttamento.Molto spesso le donne ospitate sono in stato di gravidanza o portano con sé neonati, a volte frutto di violenza, i quali sono accolti assieme alle loro madri. In uno spazio ‘caldo’, ‘bello’ e familiare possono iniziare finalmente un cammino individualizzato di protezione, di liberazione e di accompagnamento mirante all’integrazione nel nostro Paese: percorso sanitario, di regolarizzazione, di apprendimento della lingua italiana (alfabetizzazione e diploma di licenza media), di socializzazione e di formazione e addestramento al lavoro. Fino al punto…di confezionare anche per noi le mascherine facciali per custodire vita e alimentare speranza. Anche la nostra, in questo drammatico tempo di Covid-19.
NON CI SI SALVA DA SOLI, MA SOLO INSIEME…
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca,
tutti fragili e disorientati
ma allo stesso tempo importanti e necessari.
Tutti chiamati a remare insieme,
tutti bisognosi di confortarci (e sostenerci) a vicenda.
(Papa Francesco)