“Quando mia madre venne a vedere ‘A me gli occhi, please’, in mezzo al pubblico in tripudio, le chiesi: mamma ti è piaciuto? Lei mi rispose: abbastanza.
Era il terminale di un’altra educazione, poi è venuta l’iperbole: oggi uno non può dire ‘è bello’ o ‘è brutto’, o è strepitoso o fa schifo. Invece nella cultura contadina si usava la parola ‘abbastanza’.
È stata una grossa lezione di umiltà” (Gigi Proietti)