Come ben sappiamo, al fine di contenere la diffusione dell’epidemia da Coronavirus (Covid-19) il MInistero della Salute ha previsto la misura della quarantena con sorveglianza attiva. Ma di che cosa si tratta, realmente? L?Enciclopedia Treccani la definisce come “Periodo di isolamento (originariamente di 40 giorni) al quale vengono sottoposti persone, animali e cose ritenuti portatori di agenti infettivi. La sua durata differisce fra le varie malattie, in rapporto al relativo periodo d’incubazione” . Andiamo però più in profondità, per scoprire l’origine di questo termine, usato da molti ma poco conosciuto, in verità. Precisiamo intanto che quarantena è semplicemente il veneziano di «quarantina». I veneziani istituzionalizzano la «contumacia» (così la chiamavano) dal 1403, quando obbligano gli equipaggi delle navi provenienti da zone infette a sostare nell’isola dove sorgeva la chiesa di Santa Maria di Nazareth, poi nazaretum, quindi lazaretum e infine lazzaretto. L’idea funzionava, per cui seguono le città di mare, Pisa (1464), Genova (qualche anno dopo) e quelle di terra, Firenze (1479), Milano (1489). È probabile che il periodo di isolamento lungo quaranta giorni sia stato ispirato dai quaranta giorni di penitenza della Quaresima, periodo religioso di preparazione alla Pasqua.
