Farine alternative…per pizze salutari!

Per creare delle pizze in modo alternativo bisogna aver voglia di riscoprire il mondo delle farine. Rispetto al passato le diverse tipologie di farine si sono ridotte notevolmente a favore della comune farina 00, che riscuote una grande approvazione dal mercato produttivo per la sua facilità d’uso e per i suoi costi di produzione molto bassi. Tuttavia, è una farina a cui hanno tolto il germe (ossia il cuore nutritivo del chicco che contiene gli amminoacidi, gli acidi grassi, i sali minerali, le vitamine) e la crusca (la parte più esterna molto ricca di fibre). Ne risulta un prodotto che comporta un innalzamento repentino dello zucchero nel sangue (ossia della glicemia) che nel tempo può comportare un maggiore accumulo di lipidi. Questi meccanismi sono alla base di molte malattie del mondo occidentale ( come le malattie dismetaboliche, il diabete, l’ipercolesteremia…).

Motivo per cui bisognerebbe introdurre le farine integrali, provenienti da diverse tipologie di cereali come il farro o il grano saraceno, per riuscire a sfruttare le vaste proprietà dei nutrienti nei chicchi.

Oggi vi propongo una pizza con il 50% di farina di semola, con il 50% di farina di farro decorticata e con l’uso del lievito madre. Potrete far lievitare per 18 ore fino ad ottenere un impasto morbido e soffice che potrete condire a vostro piacimento. Buon appetito!

dott.ssa Chiara Fogolariwww.nutrizionistachiarafogolari.it